Piacersi per piacere, ma soprattutto piacersi per stare bene. In una società dove l’aspetto fisico riveste un ruolo di sempre maggior rilievo nella vita di tutti i giorni, l’alimentazione diventa per noi uno strumento fondamentale nella conquista della salute.
Tutti i giorni il nostro corpo è sottoposto a situazioni stressanti, a ritmi frenetici, allo smog delle nostre città, al fumo, ad un’alimentazione casuale cui spesso si lascia un tempo marginale e poco rilievo ai contenuti…
Lo stress che il corpo accumula contribuisce alla creazione dei radicali liberi, composti reattivi normalmente prodotti dal nostro organismo durante i processi metabolici, ma che in situazioni di surplus non riescono ad essere eliminati e si accumulano “navigando”nel nostro corpo pronti a fare danni.
E non si parla solo di danni estetici come le rughe, ma di influenza su molte patologie ben più gravi fra cui anche il cancro.
Il FRAS è uno strumento che ci consente, con la sola puntura di un dito, di rilevare la concentrazione di radicali liberi nel nostro corpo e, pertanto, di apportare eventuali correzioni al nostro stile di vita, a cominciare dall’alimentazione.
Recenti studi sul Genoma Umano hanno inoltre rivelato come nella genesi di molte patologie oggi purtroppo diffuse, tra le quali il cancro, il diabete e le disfunzioni cardiache, abbia un ruolo chiave l’interazione fra geni, dieta e stile di vita. Se un soggetto riuscisse pertanto a modificare una o più di queste variabili riuscirebbe a ridurre il rischio di contrarre una di queste patologie.
Da questo deriva il concetto di nutrigenomica, ovvero della possibilità di ottenere il profilo di alcuni dei propri polimorfismi genetici coinvolti nell’alimentazione e creare una dieta adeguata al proprio profilo genomico.
Sulla base di informazioni fornite dal soggetto, esami semplici ma all’avanguardia come la BIA ( che consente la valutazione della composizione dei vari compartimenti corporei: massa magra, massa grassa, liquidi extracellulari ed intracellulari) e la Calorimetria indiretta ( valutazione del dispendio energetico basale ed attivo nelle 24ore), e più complessi come appunto il FRAS e, in certi casi la genetica, vengono forniti presso di noi, sotto il controllo del prof. Sukkar, Direttore dell’Unità Operativa di Dietetica e Nutrizione Clinica della Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova, una dieta appropriata e dei consigli sullo stile di vita da condurre per diminuire il rischio di determinate patologie.
Recentemente, infine, presso lo studio è stato avviato il trattamento della adiposità localizzata con la tecnica ultrashape. Tale tecnica è l’unica, scientificamente provata, in grado di distruggere in modo indolore il tessuto adiposo localizzato.